Commentario abbreviato:Apocalisse 20:11Versetti 11-15 Dopo gli eventi appena preannunciati, la fine arriverà rapidamente; e non si parla di nient'altro prima dell'apparizione di Cristo per giudicare il mondo. Questo sarà il grande giorno: il Giudice, il Signore Gesù Cristo, si vestirà di maestà e di terrore. Le persone che saranno giudicate sono i morti, piccoli e grandi, giovani e vecchi, bassi e alti, poveri e ricchi. Nessuno è così meschino, ma ha qualche talento di cui rendere conto; e nessuno è così grande, da evitare di doverne rendere conto. Non solo i vivi alla venuta di Cristo, ma anche tutti i morti. C'è un libro della memoria sia per i buoni che per i cattivi; e il libro della coscienza del peccatore, sebbene prima segreto, sarà allora aperto. Ogni uomo ricorderà tutte le sue azioni passate, anche se molte le aveva dimenticate da tempo. Sarà aperto un altro libro, il libro delle Scritture, la regola di vita; esso rappresenta la conoscenza che il Signore ha del suo popolo, dichiarando il suo pentimento, la sua fede e le sue buone opere, mostrando le benedizioni della nuova alleanza. Dalle loro opere gli uomini saranno giustificati o condannati; egli proverà i loro principi dalle loro pratiche. Coloro che sono giustificati e assolti dal Vangelo, saranno giustificati e assolti dal Giudice ed entreranno nella vita eterna, non avendo più nulla da temere dalla morte, dall'inferno o dagli uomini malvagi, perché questi sono tutti distrutti insieme. Questa è la seconda morte, è la separazione definitiva dei peccatori da Dio. È nostra grande preoccupazione vedere se le nostre Bibbie ci giustificano o ci condannano ora; perché Cristo giudicherà i segreti di tutti gli uomini secondo il Vangelo. Chi abiterà con le fiamme divoranti? Riferimenti incrociati:Apocalisse 20:11Ap 20:2; 19:11; Ge 18:25; Sal 9:7,8; 14:6,7; 47:8; 89:14; 97:2; Mat 25:31; At 17:30,31; Rom 2:5 Dimensione testo: |